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Pane e Tulipani

Donnerstag 23.10.2025
Cinema Ariston
Giovedì 23 ottobre alle ore 20.30 al cinema Ariston si apre con una serata speciale la rassegna “10 e LUCE”: ritorna sul grande schermo della sala gestita da La Cappella Underground un grande successo del cinema italiano contemporaneo, la commedia romantica “Pane e Tulipani” (2000) di Silvio Soldini,presentata da un ospite d’eccezione, l’attore friulano Giuseppe Battiston.
Il film, forse la più felice commedia romantica del cinema italiano contemporaneo, racconta l’incontro di due anime abbandonate, magistralmente incarnate da Licia Maglietta e Bruno Ganz, sullo sfondo di una Venezia da favola. Alla sua uscita, nel 2000, la pellicola vinse nove premi David di Donatello, tra cui miglior film, attrice e attore, sceneggiatura.
“10 e LUCE” è il progetto con cui Luce Cinecittà, per tutta la stagione cinematografica da ottobre 2025 a luglio 2026, riporta nelle sale dieci grandi titoli del cinema italiano che hanno fatto la storia della sua distribuzione.

PANE E TULIPANI
Italia, Svizzera, 2000, 114'
di Silvio Soldini
con Licia Maglietta, Bruno Ganz, Giuseppe Battiston, Antonio Catania, Marina Massironi, Vitalba Andrea, Daniela Piperno, Tatiana Lepore

Forse la più felice commedia romantica del cinema italiano contemporaneo. L’incontro di due anime abbandonate, magistralmente incarnate da Licia Maglietta e Bruno Ganz, sullo sfondo di una Venezia da favola. Dalla realtà al sogno andata e ritorno. Vincitore di nove premi David di Donatello, tra cui miglior film, attrice e attore, sceneggiatura. Un film che dal trionfo al botteghino non perde un petalo della sua delizia.
Rosalba, casalinga di Pescara, viene dimenticata in un autogrill durante una gita in pullman. Accetta un passaggio in auto e si ritrova a Venezia, dove non era mai stata e sente di voler rimanere: conosce Fernando, uno strano cameriere di origini islandesi ma colto conoscitore della poesia italiana, e si stabilisce a casa sua. Diventa amica anche di Grazia, vicina di casa, estetista e massaggiatrice. Nel frattempo il marito Mimmo invia Costantino, un suo dipendente con ambizioni investigative, a Venezia per rintracciare Rosalba. Costantino riesce a trovarla, ma nel frattempo ha conosciuto Grazia e i due si innamorano. Per Rosalba però la vacanza sembra ormai finita: a riportarla a Pescara sarà l’amante di suo marito, stanca di occupare lo spazio da lei lasciato vacante. Ma a Pescara verrà a cercarla Fernando che le fa una dichiarazione d’amore…

GIUSEPPE BATTISTON
Inizia la sua carriera come attore teatrale, vincendo nel 1986 il premio Ubu per "Petito Strenge". Subito dopo il suo debutto sul grande schermo in "Italia-­Germania 4-­3" (1990) di Andrea Barzini viene notato da Silvio Soldini che lo inserirà in molte delle sue pellicole, fra cui "Pane e tulipani" (2000) per cui vince il David di Donatello come attore non protagonista), "Agata e la tempesta" (2004), "Giorni e nuvole" (2007), "Il comandante e la cicogna" (2012). Nel 2005 è tra gli interpreti del film di Roberto Benigni "La tigre e la neve", e nel 2007 recita in "Peopling in the Palances at Venaria Reale" di Peter Greenaway, in "Non pensarci" di Gianni Zanasi (per cui vince il David di Donatello come attore non protagonista) e in "La giusta distanza" di Carlo Mazzacurati, che lo dirige poi anche in "La passione" (2010), per cui vince il David di Donatello ed il Nastro d’Argento), e in "La sedia della felicità" (2013), per cui è stato candidato come miglior attore non protagonista ai David di Donatello. Seguono tra gli altri "Senza arte né parte" di Giovanni Albanese (2011), "Io sono Li" di Andrea Segre (2001), "Bar sport" di Massimo Martelli (2011), "La prima neve" di Andrea Segre (2013), "Zoran, il mio nipote scemo" di Matteo Oleotto (2013) per il quale vince numerosi premi, "La felicità è un sistema complesso" (2015) e "Troppa Grazia" (2018 presentato a Cannes) di Gianni Zanasi. Dopo il grande successo di "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese (2016), è interprete in "Dopo la guerra" di Annarita Zambrano presentato al Festival di Cannes del 2017, "Hotel Gagarin" di Simone Spada (2018), "Il grande passo" di Antonio Padovan (2019), "Il principe di Roma" di Edoardo Falcone (2022), "Billy" di Emilia Mazzacurati (2023).
Nel 2023 esordisce alla regia con "Io vivo altrove!" liberamente ispirato al romanzo " Bouvard e Pécuchet di Gustave Flaubert".
In televisione si distingue nella miniserie RAI "Al di là delle frontiere" di Maurizio Zaccaro (2004), nel telefilm "La famiglia in giallo" di Alberto Simone (2005); nel film RAI, "Lo smemorato di Collegno" di Maurizio Zaccaro (2009) e nella serie "Tutti pazzi per amore" (2008-­‐2010), "Volevo essere una rockstar" di Matteo Oleotto (2019).
A teatro lavora costantemente diretto, fra gli altri, da Andò, De Rosa, Gallione e Martone da cui è stato diretto quale protagonista nel 2015 ne “La morte di Danton” in scena al Teatro Carignano di Torino, con cui ha una fitta collaborazione ed al Piccolo a Milano. Ha ricevuto il Premio UBU 2009 come Miglior attore per "Orson Welles' Roast", mentre nel 2019 è stato protagonista del successo di "Winston Vs Churchill".

Info:
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n.3 - 34132 Trieste
tel 040 3220551
info@lacappellaunderground.org - www.lacappellaunderground.org
Cinema Ariston
Viale Romolo Gessi
34100 Trieste
040 304222
WWW.ARISTONCINEMATRIESTE.IT