“I sette samurai” di Akira Kurosawa,
Freitag 21.02.2025
Teatro dei Fabbri
Teatro dei Fabbri
Venerdì 21 febbraio La Cappella Underground presenta al Teatro dei Fabbri, in via dei Fabbri 2/A, “I sette samurai” di Akira Kurosawa, terzo appuntamento con la rassegna dedicata al maestro giapponese. Il film, presentato nella sua versione integrale, sarà in programma alle 16.00 e alle 20.00 in lingua originale sottotitolata in italiano.
I sette samurai (1954), il film giapponese più noto in Occidente, fu conosciuto all’estero, fino agli anni Ottanta, in una versione mutila di un’ora, dove i samurai erano solo quattro. Mai distribuito prima d’ora in Italia in versione integrale, è un’ode umanista alla resistenza morale contro la sfiducia e la disperazione.
L’omaggio a Kurosawa proseguirà martedì 25 febbraio alle 18.00 e alle 20.30 con Yojimbo - La sfida del samurai (1961), primo dei due film che il regista ha dedicato al ronin (samurai senza padrone) Sanjuro, Yojimbo è narrato con un impeccabile dosaggio di effetti, colpi di scena, un’ironia acuminata e riusciti momenti grotteschi, riecheggia l’amore di Kurosawa per il cinema di Ford.
Ultimo appuntamento fissato per lunedì 3 marzo alle 18.30 e alle 20.30 con Sanjuro (1962), un seguito di Yojimbo, ma realizzato con uno spirito totalmente diverso. Se il primo era un sarcastico e violento pamphlet contro la violenza, il seguito è una raffinata, incantevole favola ironica sui pericoli della violenza, e al tempo stesso un film di iniziazione.
I sette samurai (1954), il film giapponese più noto in Occidente, fu conosciuto all’estero, fino agli anni Ottanta, in una versione mutila di un’ora, dove i samurai erano solo quattro. Mai distribuito prima d’ora in Italia in versione integrale, è un’ode umanista alla resistenza morale contro la sfiducia e la disperazione.
L’omaggio a Kurosawa proseguirà martedì 25 febbraio alle 18.00 e alle 20.30 con Yojimbo - La sfida del samurai (1961), primo dei due film che il regista ha dedicato al ronin (samurai senza padrone) Sanjuro, Yojimbo è narrato con un impeccabile dosaggio di effetti, colpi di scena, un’ironia acuminata e riusciti momenti grotteschi, riecheggia l’amore di Kurosawa per il cinema di Ford.
Ultimo appuntamento fissato per lunedì 3 marzo alle 18.30 e alle 20.30 con Sanjuro (1962), un seguito di Yojimbo, ma realizzato con uno spirito totalmente diverso. Se il primo era un sarcastico e violento pamphlet contro la violenza, il seguito è una raffinata, incantevole favola ironica sui pericoli della violenza, e al tempo stesso un film di iniziazione.