Mi abbatto e sono felice
Montag 22.04.2024
– Dienstag 23.04.2024
Sala Bartoli - Politeama Rossetti
– Dienstag 23.04.2024
Sala Bartoli - Politeama Rossetti
Uno spettacolo “ecosostenibile” - “Mi abbatto e sono felice” di e con Daniele Ronco, ospite il 22 e 23 aprile del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia - corona una stagione in cui con decisione, il direttore Paolo Valerio ha avviato una linea di riflessione dedicata al tema del rispetto per l’ambiente.
Già a partire dalla scorsa estate, infatti, il Teatro Stabile si è fatto portatore - attraverso i linguaggi della scena - di un messaggio di sensibilizzazione sulla fragilità della natura e sull’urgenza di tutelarla: ad esempio attraverso il video “Natura io ti ringrazio. Il mio Carso è duro e buono” girato fra danza e poesia sul territorio interessato dai devastanti incendi del 2022 e diffuso nel primo anniversario in collaborazione con il FAI FVG, oppure con gli spettacoli delicati e green concepiti per il Parco di Miramare, e portati in scena senza l’uso di luci (si sfrutta quella del tramonto) o strutture invasive (fra tutti “Green Shakespeare: Trees Storms Flowers and the Moon”). Nel corso della stagione il rispetto per l’ambiente è stato anche focale sul piano dei contenuti, basti pensare a “Il Vajont di tutti” e al progetto collettivo “VajontS 23”- a cui lo Stabile ha preso parte - ispirato da Marco Paolini, oppure all’interessante laboratorio-spettacolo “Le cronache della discarica” a cura di Paola Bonesi e sostenuto dall’Assessorato all’Ambiente della regione, rivolto agli allievi delle scuole elementari e mirato all’educazione al riciclo…
Ed ecco che ora il cartellone di “Scena contemporanea” propone uno spettacolo completamente concepito nel segno del Green. “Mi abbatto e sono felice” - ispirato a “La decrescita felice” di Maurizio Pallante - è un monologo di Daniele Ronco a impatto ambientale “0”, autoironico, dissacrante, che vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del Pianeta. Lo spettacolo non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale. Si autoalimenta, grazie allo sforzo fisico prodotto dall’attore in scena: pedalando per un’ora intera su una bicicletta recuperata nel garage del nonno, fa girare una dinamo collegata ad un faro, che si illumina a seconda dell’intensità della pedalata. Non sono presenti altri elementi scenici, le musiche sono live - è lo stesso attore ad accompagnare il pubblico in alcune esperienze sensoriali, suonando uno strumento a percussione in legno, realizzato a mano da un artigiano africano - i costumi sono essenziali e recuperati dal guardaroba di nonno Michele (il nonno dell’autore e interprete, dalla cui lezione nasce l’idea di questa produzione).
“Mi abbatto e sono felice” va in scena alla Sala Bartoli lunedì 22 aprile alle ore 21 e martedì 23 alle 19.30. I biglietti sono disponibili alla Biglietteria del Politeama Rossetti e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it Informazioni sul sito www.ilrossetti.it e allo 040.3593511.
Già a partire dalla scorsa estate, infatti, il Teatro Stabile si è fatto portatore - attraverso i linguaggi della scena - di un messaggio di sensibilizzazione sulla fragilità della natura e sull’urgenza di tutelarla: ad esempio attraverso il video “Natura io ti ringrazio. Il mio Carso è duro e buono” girato fra danza e poesia sul territorio interessato dai devastanti incendi del 2022 e diffuso nel primo anniversario in collaborazione con il FAI FVG, oppure con gli spettacoli delicati e green concepiti per il Parco di Miramare, e portati in scena senza l’uso di luci (si sfrutta quella del tramonto) o strutture invasive (fra tutti “Green Shakespeare: Trees Storms Flowers and the Moon”). Nel corso della stagione il rispetto per l’ambiente è stato anche focale sul piano dei contenuti, basti pensare a “Il Vajont di tutti” e al progetto collettivo “VajontS 23”- a cui lo Stabile ha preso parte - ispirato da Marco Paolini, oppure all’interessante laboratorio-spettacolo “Le cronache della discarica” a cura di Paola Bonesi e sostenuto dall’Assessorato all’Ambiente della regione, rivolto agli allievi delle scuole elementari e mirato all’educazione al riciclo…
Ed ecco che ora il cartellone di “Scena contemporanea” propone uno spettacolo completamente concepito nel segno del Green. “Mi abbatto e sono felice” - ispirato a “La decrescita felice” di Maurizio Pallante - è un monologo di Daniele Ronco a impatto ambientale “0”, autoironico, dissacrante, che vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del Pianeta. Lo spettacolo non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale. Si autoalimenta, grazie allo sforzo fisico prodotto dall’attore in scena: pedalando per un’ora intera su una bicicletta recuperata nel garage del nonno, fa girare una dinamo collegata ad un faro, che si illumina a seconda dell’intensità della pedalata. Non sono presenti altri elementi scenici, le musiche sono live - è lo stesso attore ad accompagnare il pubblico in alcune esperienze sensoriali, suonando uno strumento a percussione in legno, realizzato a mano da un artigiano africano - i costumi sono essenziali e recuperati dal guardaroba di nonno Michele (il nonno dell’autore e interprete, dalla cui lezione nasce l’idea di questa produzione).
“Mi abbatto e sono felice” va in scena alla Sala Bartoli lunedì 22 aprile alle ore 21 e martedì 23 alle 19.30. I biglietti sono disponibili alla Biglietteria del Politeama Rossetti e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it Informazioni sul sito www.ilrossetti.it e allo 040.3593511.