Inanna – A Sound Journey
Freitag 29.12.2023
Sala Luttazzi del Magazzino 26
Sala Luttazzi del Magazzino 26
Nell’ambito della IV edizione della Biennale Internazionale Donna dal tema
“Respirare con il Mondo” – al Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste – si esibirà
l’artista Chiara Spizzo nella sua performance “Inanna – A Sound Journey”, venerdì
29 dicembre 2023, alle ore 17.00, alla Sala Luttazzi nel suggestivo scenario del
Magazzino 26, Porto Vecchio - Trieste. Evento aperto a tutti, con biglietto di ingresso
e visita guidata alla mostra (biglietto: 5 euro – intero e 3 euro – ridotto).
Inanna – a Sound Journey è una performance rituale in cui il suono della voce,
dell’arpa, del tamburo sciamanico e di altri strumenti sacri evocano il viaggio
iniziatico della dea sumera Inanna, accompagnandola non dal primo all’ultimo, bensì
dall’ultimo al primo respiro della sua Rinascita.
Quella di Inanna è una storia di Resurrezione al femminile che, evocata oggi, diventa
una storia di Resurrezione del Femminile in tutti i suoi aspetti a lungo sopiti e
mutilati. Nella sua discesa agli inferi verso la sua controparte, la sorella Ereshkigal,
Inanna è costretta a lasciare, una a una, le sue vesti, le sue qualità, la sua identità, il
suo nome, andando incontro alla dissoluzione dell’ego e alla morte: un passaggio
necessario per la sua rinascita e acquisizione di nuova consapevolezza – dunque,
potere.
Attraverso i suoni evocativi della voce, degli strumenti e della parola poetica, gli
spettatori si immergeranno in una dimensione onirica in cui potranno seguire
Inanna nel suo Viaggio, accedendo in prima persona al potere di questo antico
racconto e connettendosi al suo cuore pulsante attraverso la chiave del proprio
respiro.
Il ciclico susseguirsi di inspirazione ed espirazione, di cui noi tutti facciamo
costantemente esperienza, rispecchia infatti il ciclo vita–morte–rinascita che
sottende a tutti i cicli che regolano il nostro corpo e la vita sul nostro pianeta e che
riecheggiano potentemente nel viaggio di discesa e risalita della Dea.
La connessione al respiro, unita al suono e al suo potere di riattivare in noi memorie
ancestrali, potrà dunque risvegliare la consapevolezza delle continue morti e
rinascite a cui, come Inanna, ci sottoponiamo (o a cui cerchiamo talvolta di opporre
resistenza) nel corso della nostra vita, che sono ciò che ci permette di trasformarci
ed evolvere, incarnando una versione sempre più integra ed espansa di ciò che
siamo chiamati ad essere.
Sala Luttazzi del Magazzino 26