Mondo antitetico - Mostra personale di Elisabetta Bolaffio
Samstag 18.11.2023
– Dienstag 12.12.2023
Sala Comunale d'Arte
– Dienstag 12.12.2023
Sala Comunale d'Arte
Inaugura il 17 novembre 2023 alle ore 19, presso la Sala comunale d’arte di Trieste, la mostra personale di Elisabetta Bolaffio dal titolo «Mondo antitetico».
Verrà presentata una selezione di opere dell’artista triestina caratterizzata da un intenso utilizzo del colore, i quadri sono realizzati con la tecnica della pittura a olio e perseguono un canone che rimanda alle avanguardie novecentesche. Bolaffio in questi lavori esprime infatti uno studio surrealista della figura umana: i soggetti vengono destrutturati e analizzati nella loro complessità utilizzando la forma come riflesso dello stato interiore. Un sentimento malinconico pervade le composizioni in cui volti surreali fanno trasparire vuoto e solitudine.
Elemento fondamentale è la dimensione onirica che traspare attraverso le opere, questa concretizza su tela un sentimento latente che si genera dal connubio tra sogno e realtà. Le figure hanno sguardi intensi e vuoti al contempo, come fossero alla ricerca di uno stato di quiete a lungo sognato e desiderato. Questi soggetti cercano il dialogo con il fruitore, è palpabile una sorta di necessità di condivisione, come fossero teatranti pronti a narrare la propria storia. Questa potente suggestione deriva da richiami che, osservando le opere, il nostro sentire percepisce prima che la nostra mente riesca a comprenderne il significato. Motore delle opere sono fatti cronaca che Bolaffio rimette in scena attraverso i mondi che costruisce: gli spettatori entrano dunque all’interno di racconto che prende forma a partire dalle riflessioni dell’autrice in merito ad argomenti di dibattito attuale.
La suggestione derivata dai fatti reali necessita di una rappresentazione dai colori saturi che creano un forte impressione emotiva.
L’intensità delle pennellate generano giochi di colore dai tratti morbidi ma definiti che attraverso sfumature e velature generano effetti rappresentativi che trascendono schemi rappresentativi.
Il racconto riverbera oltre ai personaggi e i luoghi rappresentati divengono riflesso del loro sentire più profondo: uno spazio metanarrativo che muta in funzione di chi lo vive.
La realtà si trasforma in superfici regolari e scomposte, permettendo di osservarla da differenti punti di vista. In queste opere il fruitore entra in un mondo differente dal proprio che si rivela però familiare, è invitato a indagare il punto di vista dell’altro e a riconoscersi attraverso quei luoghi conosciuti al suo sentire.
La mostra si aprirà venerdì 17 novembre alle ore 19 presso la Sala Comunale d'Arte di Trieste e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13 e alle 17 alle 20, dal 18 novembre al 12 dicembre 2023.
Verrà presentata una selezione di opere dell’artista triestina caratterizzata da un intenso utilizzo del colore, i quadri sono realizzati con la tecnica della pittura a olio e perseguono un canone che rimanda alle avanguardie novecentesche. Bolaffio in questi lavori esprime infatti uno studio surrealista della figura umana: i soggetti vengono destrutturati e analizzati nella loro complessità utilizzando la forma come riflesso dello stato interiore. Un sentimento malinconico pervade le composizioni in cui volti surreali fanno trasparire vuoto e solitudine.
Elemento fondamentale è la dimensione onirica che traspare attraverso le opere, questa concretizza su tela un sentimento latente che si genera dal connubio tra sogno e realtà. Le figure hanno sguardi intensi e vuoti al contempo, come fossero alla ricerca di uno stato di quiete a lungo sognato e desiderato. Questi soggetti cercano il dialogo con il fruitore, è palpabile una sorta di necessità di condivisione, come fossero teatranti pronti a narrare la propria storia. Questa potente suggestione deriva da richiami che, osservando le opere, il nostro sentire percepisce prima che la nostra mente riesca a comprenderne il significato. Motore delle opere sono fatti cronaca che Bolaffio rimette in scena attraverso i mondi che costruisce: gli spettatori entrano dunque all’interno di racconto che prende forma a partire dalle riflessioni dell’autrice in merito ad argomenti di dibattito attuale.
La suggestione derivata dai fatti reali necessita di una rappresentazione dai colori saturi che creano un forte impressione emotiva.
L’intensità delle pennellate generano giochi di colore dai tratti morbidi ma definiti che attraverso sfumature e velature generano effetti rappresentativi che trascendono schemi rappresentativi.
Il racconto riverbera oltre ai personaggi e i luoghi rappresentati divengono riflesso del loro sentire più profondo: uno spazio metanarrativo che muta in funzione di chi lo vive.
La realtà si trasforma in superfici regolari e scomposte, permettendo di osservarla da differenti punti di vista. In queste opere il fruitore entra in un mondo differente dal proprio che si rivela però familiare, è invitato a indagare il punto di vista dell’altro e a riconoscersi attraverso quei luoghi conosciuti al suo sentire.
La mostra si aprirà venerdì 17 novembre alle ore 19 presso la Sala Comunale d'Arte di Trieste e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13 e alle 17 alle 20, dal 18 novembre al 12 dicembre 2023.
Sala Comunale d’Arte
Piazza Unità d’Italia, 4
34100 Trieste
Piazza Unità d’Italia, 4
34100 Trieste