La Danza delle Libellule
Freitag 08.09.2023
– Samstag 09.09.2023
Politeama Rossetti
– Samstag 09.09.2023
Politeama Rossetti
Operetta di Franz Lehár e Carlo Lombardo al Politeama Rossetti di Trieste 8 e 9 settembre alle ore 20,30
Lo spettacolo si trasferisce dall’originario castello della Francia al più vicino e noto Castello di Miramare, le etichette di champagne diventano i più comuni dei nostri vini regionali: schioppettino, merlot, cabernet e sauvignon. Protagonisti sono produttori delle aziende agricole locali, albergatori di Trieste, le loro mogli, una ricca ereditiera, uno squattrinato attore e uno strano cacciatore di frodo. Su tutti una straordinaria nevicata, segno di un tempo passato che sembra non tornerà più. La trasposizione scenica de “La Danza delle Libellule”, voluta per la promozione turistica della nostra città nella magnifica cornice del Castello di Miramare, vede diversi proprietari di aziende vinicole del territorio riuniti per una grande festa da ballo in occasione del restauro del Castelletto.
“La Danza delle Libellule” va in scena al Rossetti a 100 anni dalla prima italiana. Il suo riallestimento ha acceso la curiosità degli organizzatori, che saranno presenti alla prima, del maggior festival d’operetta ancora esistente, il Festival di Bad Ischl, che fu residenza di Lehár e dell’imperatore Francesco Giuseppe. Bad Ischl proporrà una sua versione del titolo nella prossima stagione estiva. Anche Monaco ha acceso i riflettori sulle produzioni triestine, mandando una sua rappresentanza dalla capitale della Baviera.
L’operetta nacque dallo sfortunato Sterngucker (L’astronomo) di Franz Lehár di cui Carlo Lombardo riscrisse il libretto, decretandone la fortuna. La musica tradisce la commistione tra i valzer e le arie romantiche del compositore danubiano e i ritmi più allegri e popolari dell’italiano, grande conoscitore del suo pubblico. Nel secondo atto la scena del grande ballo è impreziosita dal valzer “Gold und Silber” dello stesso Lehár.
Gli interpreti di questa divertente commedia in musica sono Andrea Binetti e Ilaria Zanetti, l’artista squattrinato e l’albergatrice Tutù, Sergey Kanygin e Selma Pasternak, il presunto cacciatore e Elena, la ricca ereditiera, e ancora Marzia Postogna e Julian Sgherla, Carlotta la seduttrice e il suo imbranato marito, Alessio Colautti nei panni di Gratin, scrittore di commedie, e Gualtiero Giorgini il Duca di Merlot. La FVG Orchestra è diretta da Romolo Gessi, la regia è di Andrea Binetti. Molti i presenti in scena, i coristi diretti da Andrea Mistaro, i ballerini di Noemi Gaggi, il pupazzo di neve di Giulio Gessi, gli allievi della FVG Arts Academy diretti da Stefania Seculin e i danzatori della Società di Danza Triestina diretti da Carla Collina.
Organizzato dall’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG lo spettacolo conclude il Festival dell’Operetta 2023, nel grande contenitore di TriesteEstate del Comune di Trieste, con il contributo della Regione FVG, avvalendosi della collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e del Teatro Stabile del FVG.
L’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG ripropone, con pochi mezzi e tanto amore e fantasia, a conclusione del Festival dell’Operetta 2023, offrendola alla città e ai suoi ammiratori con biglietti accessibili per tutte le tasche, l’operetta che a Trieste vide due interpreti straordinari: Daniela Mazzucato e Sandro Massimini. Lo spettacolo registrato va ancora in onda sulla Rai a distanza di quarant’anni.
I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare presso Ticket Point di Trieste, presso le biglietterie del Rossetti, un’ora prima dello spettacolo direttamente in teatro e sul circuito vivaticket.
Lo spettacolo si trasferisce dall’originario castello della Francia al più vicino e noto Castello di Miramare, le etichette di champagne diventano i più comuni dei nostri vini regionali: schioppettino, merlot, cabernet e sauvignon. Protagonisti sono produttori delle aziende agricole locali, albergatori di Trieste, le loro mogli, una ricca ereditiera, uno squattrinato attore e uno strano cacciatore di frodo. Su tutti una straordinaria nevicata, segno di un tempo passato che sembra non tornerà più. La trasposizione scenica de “La Danza delle Libellule”, voluta per la promozione turistica della nostra città nella magnifica cornice del Castello di Miramare, vede diversi proprietari di aziende vinicole del territorio riuniti per una grande festa da ballo in occasione del restauro del Castelletto.
“La Danza delle Libellule” va in scena al Rossetti a 100 anni dalla prima italiana. Il suo riallestimento ha acceso la curiosità degli organizzatori, che saranno presenti alla prima, del maggior festival d’operetta ancora esistente, il Festival di Bad Ischl, che fu residenza di Lehár e dell’imperatore Francesco Giuseppe. Bad Ischl proporrà una sua versione del titolo nella prossima stagione estiva. Anche Monaco ha acceso i riflettori sulle produzioni triestine, mandando una sua rappresentanza dalla capitale della Baviera.
L’operetta nacque dallo sfortunato Sterngucker (L’astronomo) di Franz Lehár di cui Carlo Lombardo riscrisse il libretto, decretandone la fortuna. La musica tradisce la commistione tra i valzer e le arie romantiche del compositore danubiano e i ritmi più allegri e popolari dell’italiano, grande conoscitore del suo pubblico. Nel secondo atto la scena del grande ballo è impreziosita dal valzer “Gold und Silber” dello stesso Lehár.
Gli interpreti di questa divertente commedia in musica sono Andrea Binetti e Ilaria Zanetti, l’artista squattrinato e l’albergatrice Tutù, Sergey Kanygin e Selma Pasternak, il presunto cacciatore e Elena, la ricca ereditiera, e ancora Marzia Postogna e Julian Sgherla, Carlotta la seduttrice e il suo imbranato marito, Alessio Colautti nei panni di Gratin, scrittore di commedie, e Gualtiero Giorgini il Duca di Merlot. La FVG Orchestra è diretta da Romolo Gessi, la regia è di Andrea Binetti. Molti i presenti in scena, i coristi diretti da Andrea Mistaro, i ballerini di Noemi Gaggi, il pupazzo di neve di Giulio Gessi, gli allievi della FVG Arts Academy diretti da Stefania Seculin e i danzatori della Società di Danza Triestina diretti da Carla Collina.
Organizzato dall’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG lo spettacolo conclude il Festival dell’Operetta 2023, nel grande contenitore di TriesteEstate del Comune di Trieste, con il contributo della Regione FVG, avvalendosi della collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e del Teatro Stabile del FVG.
L’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG ripropone, con pochi mezzi e tanto amore e fantasia, a conclusione del Festival dell’Operetta 2023, offrendola alla città e ai suoi ammiratori con biglietti accessibili per tutte le tasche, l’operetta che a Trieste vide due interpreti straordinari: Daniela Mazzucato e Sandro Massimini. Lo spettacolo registrato va ancora in onda sulla Rai a distanza di quarant’anni.
I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare presso Ticket Point di Trieste, presso le biglietterie del Rossetti, un’ora prima dello spettacolo direttamente in teatro e sul circuito vivaticket.