Reflection
Donnerstag 17.03.2022
– Sonntag 20.03.2022
Cinema Ariston
– Sonntag 20.03.2022
Cinema Ariston
Dopo le anteprime cinematografiche organizzate, in segno di
solidarietà con i cineasti e tutto il popolo ucraino, dalla Biennale
di Venezia in collaborazione con il distributore Wanted, arriva nelle
sale italiane dal 17 marzo il film “REFLECTION” (Vidblysk, Ucraina,
2021, 125’) del regista ucraino Valentyn Vasjanovyč, presentato in
concorso alla 78. Mostra del Cinema di Venezia 2021. Ambientato
durante la guerra del Donbass del 2014, “Reflection” è un film di
crudo realismo che evoca lo scontro diplomatico-militare tra Russia ed
Ucraina, iniziato nel febbraio del 2014, per il controllo della Crimea
e del Donbass.
A Trieste il film sarà in programma in prima visione in versione originale sottotitolata dal 17 al 20 marzo al cinema Ariston, sala d’essai di Viale Romolo Gessi n.14 gestita da La Cappella Underground. Nella serata di giovedì 17 marzo, la proiezione delle ore 21 sarà introdotta da Nicoletta Romeo, co-direttore del Trieste Film Festival.
Parte del ricavato degli incassi della programmazione sarà devoluto alla raccolta fondi Emergenza Ucraina, promossa da Croce Rossa Italiana, UNHCR e UNICEF. L’iniziativa è promossa in collaborazione con associazione Casa del Cinema di Trieste.
In “Reflection”, il chirurgo ucraino Serhiy (Roman Lutskiy) viene catturato dalle forze militari russe durante la guerra del 2014 nel Donbass, nell’Ucraina orientale. Mentre è prigioniero assiste a spaventose scene di umiliazione, violenza e indifferenza verso la vita umana. Dopo il rilascio, tenta con fatica di tornare alla quotidianità dedicandosi a ricostruire i rapporti con la figlia e l’ex moglie.
L'uomo in un atto di rinascita cercherà di ritrovare l'umanità persa e il suo ruolo di genitore.
«Il film si rivolge a un pubblico pensante, un pubblico che non ha paura di sollevare domande dure su traumi pesanti né di cercare risposte» afferma il regista Valentyn Vasjanovyč, il quale ha recentemente dichiarato: «Resto a Kyiv. Voglio essere tra persone consapevoli della loro appartenenza etnica, culturale e politica. Voglio essere tra queste persone per acquisire esperienze importanti che mi aiuteranno a creare storie vere su di loro».
Valentyn Vasjanovyč (Žytomyr, Ucraina occidentale, 21 luglio 1971) è un regista, sceneggiatore e produttore ucraino. Si è formato alla scuola di Andrzej Wajda. Produttore, direttore della fotografia e montatore del film nella lingua dei segni ucraina “The Tribe” di Myroslav Slabošpyc'kyj, vincitore del Gran premio alla Semaine de la Critique di Cannes, in seguito, da regista ha diretto Zvychayna sprava (2012), Kredens (2013) e Riven" čornoho (2017, film che ha rappresentato l’Ucraina all'Oscar come miglior film straniero 2018).
Con “Atlantis” (Atlantyda, 2019), ambientato in un futuro molto prossimo in Ucraina orientale, diventata dopo la guerra un deserto inadatto alla presenza umana, ha vinto il Premio per il miglior film della sezione Orizzonti alla Mostra di Venezia 2019.
Trailer: https://youtu.be/8yt4oPpeMSA
Sito ufficiale: http://wantedcinema.eu/movies/reflection/
Informazioni sul sito www.aristoncinematrieste.it e sulla pagina facebook cinema.ariston.trieste
Info:
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n.3 - 34132 Trieste
tel 040 3220551 - fax +39 040 9673002
info@lacappellaunderground.org - www.lacappellaunderground.org
A Trieste il film sarà in programma in prima visione in versione originale sottotitolata dal 17 al 20 marzo al cinema Ariston, sala d’essai di Viale Romolo Gessi n.14 gestita da La Cappella Underground. Nella serata di giovedì 17 marzo, la proiezione delle ore 21 sarà introdotta da Nicoletta Romeo, co-direttore del Trieste Film Festival.
Parte del ricavato degli incassi della programmazione sarà devoluto alla raccolta fondi Emergenza Ucraina, promossa da Croce Rossa Italiana, UNHCR e UNICEF. L’iniziativa è promossa in collaborazione con associazione Casa del Cinema di Trieste.
In “Reflection”, il chirurgo ucraino Serhiy (Roman Lutskiy) viene catturato dalle forze militari russe durante la guerra del 2014 nel Donbass, nell’Ucraina orientale. Mentre è prigioniero assiste a spaventose scene di umiliazione, violenza e indifferenza verso la vita umana. Dopo il rilascio, tenta con fatica di tornare alla quotidianità dedicandosi a ricostruire i rapporti con la figlia e l’ex moglie.
L'uomo in un atto di rinascita cercherà di ritrovare l'umanità persa e il suo ruolo di genitore.
«Il film si rivolge a un pubblico pensante, un pubblico che non ha paura di sollevare domande dure su traumi pesanti né di cercare risposte» afferma il regista Valentyn Vasjanovyč, il quale ha recentemente dichiarato: «Resto a Kyiv. Voglio essere tra persone consapevoli della loro appartenenza etnica, culturale e politica. Voglio essere tra queste persone per acquisire esperienze importanti che mi aiuteranno a creare storie vere su di loro».
Valentyn Vasjanovyč (Žytomyr, Ucraina occidentale, 21 luglio 1971) è un regista, sceneggiatore e produttore ucraino. Si è formato alla scuola di Andrzej Wajda. Produttore, direttore della fotografia e montatore del film nella lingua dei segni ucraina “The Tribe” di Myroslav Slabošpyc'kyj, vincitore del Gran premio alla Semaine de la Critique di Cannes, in seguito, da regista ha diretto Zvychayna sprava (2012), Kredens (2013) e Riven" čornoho (2017, film che ha rappresentato l’Ucraina all'Oscar come miglior film straniero 2018).
Con “Atlantis” (Atlantyda, 2019), ambientato in un futuro molto prossimo in Ucraina orientale, diventata dopo la guerra un deserto inadatto alla presenza umana, ha vinto il Premio per il miglior film della sezione Orizzonti alla Mostra di Venezia 2019.
Trailer: https://youtu.be/8yt4oPpeMSA
Sito ufficiale: http://wantedcinema.eu/movies/reflection/
Informazioni sul sito www.aristoncinematrieste.it e sulla pagina facebook cinema.ariston.trieste
Info:
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n.3 - 34132 Trieste
tel 040 3220551 - fax +39 040 9673002
info@lacappellaunderground.org - www.lacappellaunderground.org