Enrico IV di Luigi Pirandello
Dienstag 08.03.2022
– Sonntag 13.03.2022
Politeama Rossetti
– Sonntag 13.03.2022
Politeama Rossetti
Un intenso Eros Pagni è il protagonista di “Enrico IV” di Luigi Pirandello , diretto da Luca De Fusco. Lo spettacolo in programma dall’8 al 13 marzo alla Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti è una produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e de La Pirandelliana, che lo presentano nel centenario della sua prima andata in scena.
“Enrico IV” di Luigi Pirandello, opera della maturità dell’autore siciliano, debuttò il 24 febbraio del 1922 al Teatro Manzoni di Milano, accolto da convinti applausi: esattamente cento anni dopo, il nuovo allestimento dello spettacolo firmato da Luca De Fusco, con Eros Pagni protagonista, produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e de La Pirandelliana - è andato in scena nello stesso teatro e a pochi giorni dall’emozionante e simbolico evento, arriva al Politeama Rossetti, dall’8 al13 marzo.
Cavallo di battaglia dei massimi attori del Novecento, il personaggio monumentale e sfaccettato di Enrico IV fu scritto da Pirandello immaginando nel ruolo Ruggero Ruggeri. È ancora conservata la lettera che gli rivolse, proponendogli d’interpretarlo: «Circa vent’anni addietro, alcuni giovani signori e signore dell'aristocrazia pensarono di fare per loro diletto, in tempo di carnevale, una “cavalcata in costume” in una villa patrizia: ciascuno di quei signori s’era scelto un personaggio storico, re o principe, da figurare con la sua dama accanto, regina o principessa, sul cavallo bardato secondo i costumi dell’epoca. Uno di questi signori s’era scelto il personaggio di Enrico IV; e per rappresentarlo il meglio possibile, s’era dato la pena e il tormento d’uno studio intensissimo, minuzioso e preciso, che lo aveva per circa un mese ossessionato. [...] Senza falsa modestia, l’argomento mi pare degno di Lei e della potenza della Sua arte».
Oggi la prova d’attore spetta ad Eros Pagni che a propria volta possiede tutta l’arte e l’intelligenza necessarie ad indagare nella complessa figura di Enrico IV, splendido personaggio che sviluppa il proprio dramma in bilico fra pazzia e ragione, verità e maschera, realtà e teatro. Ma l’intera compagnia è di alto livello, a partire da Anita Bartolucci, che donerà la propria eleganza e raffinatezza alla figura di Matilde.
Come anticipa nella sua lettera lo stesso Pirandello, la trama vuole che durante una cavalcata in costume, il nobiluomo nei panni di Enrico IV (il suo nome vero non si saprà mai) cada da cavallo - si scoprirà per colpa del rivale Belcredi - e subisca un trauma alla testa. Risvegliandosi crede di essere davvero Enrico IV e i familiari, sperando rinsavisca, accondiscendono a tale pazzia, circondandolo di persone in costume, adeguando la sua casa e trattandolo come fosse il sovrano. Dodici anni più tardi l’uomo ritrova la ragione, ma tace quando vede attorno a sé una realtà che lo delude: Matilde, la donna che amava, è l’amante del suo antico rivale e a lui non rimane che continuare a fingersi pazzo. Passano gli anni e il nipote Carlo con il consulto di uno psichiatra e l’appoggio di Matilde, Belcredi e della loro figlia Frida, tentano ancora di far recuperare la memoria all’uomo, facendogli rivivere il passato e vestendo Frida - identica alla madre da giovane - con il costume che nella cavalcata fu di Matilde: lo shock dovrebbe far tornare in sé il protagonista. Quando Enrico IV scorge la ragazza, d’impeto la vuole abbracciare ma Belcredi interviene ed Enrico reagisce colpendolo con la spada. Una vendetta che condanna il protagonista alla “prigione” della sua finta pazzia, dietro la maschera del sovrano, per sfuggire alle conseguenze del suo gesto.
Alla Sala Assicurazioni Generali lo spettacolo replica alle ore 20.30 da martedì 8 a sabato 12 marzo mentre domenica 13 marzo va in scena alle ore 16. Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti, agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.
“Enrico IV” di Luigi Pirandello, opera della maturità dell’autore siciliano, debuttò il 24 febbraio del 1922 al Teatro Manzoni di Milano, accolto da convinti applausi: esattamente cento anni dopo, il nuovo allestimento dello spettacolo firmato da Luca De Fusco, con Eros Pagni protagonista, produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e de La Pirandelliana - è andato in scena nello stesso teatro e a pochi giorni dall’emozionante e simbolico evento, arriva al Politeama Rossetti, dall’8 al13 marzo.
Cavallo di battaglia dei massimi attori del Novecento, il personaggio monumentale e sfaccettato di Enrico IV fu scritto da Pirandello immaginando nel ruolo Ruggero Ruggeri. È ancora conservata la lettera che gli rivolse, proponendogli d’interpretarlo: «Circa vent’anni addietro, alcuni giovani signori e signore dell'aristocrazia pensarono di fare per loro diletto, in tempo di carnevale, una “cavalcata in costume” in una villa patrizia: ciascuno di quei signori s’era scelto un personaggio storico, re o principe, da figurare con la sua dama accanto, regina o principessa, sul cavallo bardato secondo i costumi dell’epoca. Uno di questi signori s’era scelto il personaggio di Enrico IV; e per rappresentarlo il meglio possibile, s’era dato la pena e il tormento d’uno studio intensissimo, minuzioso e preciso, che lo aveva per circa un mese ossessionato. [...] Senza falsa modestia, l’argomento mi pare degno di Lei e della potenza della Sua arte».
Oggi la prova d’attore spetta ad Eros Pagni che a propria volta possiede tutta l’arte e l’intelligenza necessarie ad indagare nella complessa figura di Enrico IV, splendido personaggio che sviluppa il proprio dramma in bilico fra pazzia e ragione, verità e maschera, realtà e teatro. Ma l’intera compagnia è di alto livello, a partire da Anita Bartolucci, che donerà la propria eleganza e raffinatezza alla figura di Matilde.
Come anticipa nella sua lettera lo stesso Pirandello, la trama vuole che durante una cavalcata in costume, il nobiluomo nei panni di Enrico IV (il suo nome vero non si saprà mai) cada da cavallo - si scoprirà per colpa del rivale Belcredi - e subisca un trauma alla testa. Risvegliandosi crede di essere davvero Enrico IV e i familiari, sperando rinsavisca, accondiscendono a tale pazzia, circondandolo di persone in costume, adeguando la sua casa e trattandolo come fosse il sovrano. Dodici anni più tardi l’uomo ritrova la ragione, ma tace quando vede attorno a sé una realtà che lo delude: Matilde, la donna che amava, è l’amante del suo antico rivale e a lui non rimane che continuare a fingersi pazzo. Passano gli anni e il nipote Carlo con il consulto di uno psichiatra e l’appoggio di Matilde, Belcredi e della loro figlia Frida, tentano ancora di far recuperare la memoria all’uomo, facendogli rivivere il passato e vestendo Frida - identica alla madre da giovane - con il costume che nella cavalcata fu di Matilde: lo shock dovrebbe far tornare in sé il protagonista. Quando Enrico IV scorge la ragazza, d’impeto la vuole abbracciare ma Belcredi interviene ed Enrico reagisce colpendolo con la spada. Una vendetta che condanna il protagonista alla “prigione” della sua finta pazzia, dietro la maschera del sovrano, per sfuggire alle conseguenze del suo gesto.
Alla Sala Assicurazioni Generali lo spettacolo replica alle ore 20.30 da martedì 8 a sabato 12 marzo mentre domenica 13 marzo va in scena alle ore 16. Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti, agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.