L'architettura e l'immagine consolidata della città
Montag 24.02.2020
Teatro Miela
Teatro Miela
ANNULLATO
A Trieste è successo che due sole famiglie di architetti attraverso tre generazioni e più di 100 anni abbiano definito l’immagine consolidata della città: i Berlam, con il capostipite Giovanni Andrea, suo figlio Ruggero e suo nipote Arduino e i Nordio, con Enrico e suo figlio Umberto. Lungo un secolo di espansione e declino, lingue e bandiere diverse, guerre, scissioni e rinascite, drammi e utopie, le loro architetture: Palazzo Gopcevich, Palazzo Aedes, l’imboccatura della Galleria Sandrinelli e relativa scalinata, la Sinagoga, la sede della Cassa di Risparmio e della Banca Commerciale, il Tribunale, la Stazione Marittima, l’Università, ed altre ancora. Nella diversità dei temi dei tipi e dei caratteri risultano essenziali, per riconoscere unitamente alle vicende delle due famiglie, la storia della città e del suo vissuto.
A Trieste è successo che due sole famiglie di architetti attraverso tre generazioni e più di 100 anni abbiano definito l’immagine consolidata della città: i Berlam, con il capostipite Giovanni Andrea, suo figlio Ruggero e suo nipote Arduino e i Nordio, con Enrico e suo figlio Umberto. Lungo un secolo di espansione e declino, lingue e bandiere diverse, guerre, scissioni e rinascite, drammi e utopie, le loro architetture: Palazzo Gopcevich, Palazzo Aedes, l’imboccatura della Galleria Sandrinelli e relativa scalinata, la Sinagoga, la sede della Cassa di Risparmio e della Banca Commerciale, il Tribunale, la Stazione Marittima, l’Università, ed altre ancora. Nella diversità dei temi dei tipi e dei caratteri risultano essenziali, per riconoscere unitamente alle vicende delle due famiglie, la storia della città e del suo vissuto.