Dieç, il miracolo di Illegio
Dienstag 24.09.2019
Mediateca de La Cappella Underground
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Il film documentario “DIEÇ, IL MIRACOLO DI ILLEGIO” (Italia, 2019,
71′) di Thomas Turolo, prodotto dalla società friulana Red On
Productions con il supporto di FVG Film Commission e Fondo per
l’Audiovisivo FVG, sarà presentato a Trieste al cinema Ariston nella
serata di martedì 23 settembre alle ore 21.00 alla presenza del
regista.
Illegio – in lingua friulana Dieç – è borgo della Carnia posto a cinque minuti di viaggio da Tolmezzo: la strada termina in paese, popolato da 360 abitanti, avvolto da una conca circondata dai monti più alti del Friuli Venezia Giulia. Dal 2004, oltre 400mila persone hanno scoperto questa gemma di cultura incastonata tra le Alpi, che unisce paesaggio, storia, tradizione, arte e fede, grazie alle mostre internazionali d’arte che la comunità propone annualmente.
Un uomo chiude il cassone di un camion e parte. Dettagli di un quadro si alternano ai paesaggi, fino a quando il camion si ferma dopo un tornante in montagna. Un piccolo paese immerso nel verde è davanti ai suoi occhi. L’uomo scende, con il dubbio di essersi perso.
Qualche mese prima. La vita di Illegio scorre tranquilla, ad animare la comunità contribuiscono Don Alessio e Don Angelo, che coinvolgono i compaesani in un progetto artistico degno di una capitale: la mostra tematica annuale, con quadri provenienti dai maggiori musei europei. I due sacerdoti coinvolgono l’intera comunità. L’arte diventa il mezzo per unire ancora di più, per qualificare il territorio.
Ogni persona finisce per dare il suo contributo, secondo le sue competenze e le sue capacità. E così, la placida quotidianità del paese lascia il posto a una nuova energia organizzativa. Il paesaggio umano e la memoria di Illegio animano i racconti dei protagonisti sempre più impegnati con l’approssimarsi della mostra. Ritroviamo il nostro uomo. Ormai mancano pochi giorni all'apertura e l’uomo trasporta uno dei quadri della mostra. I paesani assistono allo scarico e alla collocazione del quadro in una delle sale. Tutto è pronto per l’apertura.
Thomas Turolo, nato a Udine nel 1980, è un regista, sceneggiatore e produttore italiano, autore di una serie di documentari dal forte carattere sociale e antropologico. Nel 2009 gira un documentario dal titolo “Ali di sale”, con distribuzione indipendente, sul tema dell’assenza del lavoro e degli effetti sulla psiche dell’individuo. Nel 2010 si reca in Siria poco prima dello scoppio della rivoluzione per ritrarre, nel documentario “Mafi rabia' - non c’è più primavera”, la vita dei beduini siriani a rischio sedentarizzazione. Nel 2013 viaggia nello Sri Lanka per narrare le condizioni di vita dell’ex popolazione Tamil, sconfitta nella guerra intestina conclusasi nel 2005. Nel 2014 si dedica, con il documentario “Ogni singolo giorno”, prodotto e distribuito da Rogiosi Editore, al tema della reazione umana e sociale dinanzi al dramma dello sversamento dei rifiuti nelle province di Napoli e Caserta. Nel 2014 fonda la casa di produzione cinematografica e audiovisiva Red On Productions, società che gestisce con altri cinque soci. Nel 2017, nel ruolo di produttore e poi regista, inizia lo sviluppo del docufilm “Dieç-il miracolo di Illegio”.
Illegio – in lingua friulana Dieç – è borgo della Carnia posto a cinque minuti di viaggio da Tolmezzo: la strada termina in paese, popolato da 360 abitanti, avvolto da una conca circondata dai monti più alti del Friuli Venezia Giulia. Dal 2004, oltre 400mila persone hanno scoperto questa gemma di cultura incastonata tra le Alpi, che unisce paesaggio, storia, tradizione, arte e fede, grazie alle mostre internazionali d’arte che la comunità propone annualmente.
Un uomo chiude il cassone di un camion e parte. Dettagli di un quadro si alternano ai paesaggi, fino a quando il camion si ferma dopo un tornante in montagna. Un piccolo paese immerso nel verde è davanti ai suoi occhi. L’uomo scende, con il dubbio di essersi perso.
Qualche mese prima. La vita di Illegio scorre tranquilla, ad animare la comunità contribuiscono Don Alessio e Don Angelo, che coinvolgono i compaesani in un progetto artistico degno di una capitale: la mostra tematica annuale, con quadri provenienti dai maggiori musei europei. I due sacerdoti coinvolgono l’intera comunità. L’arte diventa il mezzo per unire ancora di più, per qualificare il territorio.
Ogni persona finisce per dare il suo contributo, secondo le sue competenze e le sue capacità. E così, la placida quotidianità del paese lascia il posto a una nuova energia organizzativa. Il paesaggio umano e la memoria di Illegio animano i racconti dei protagonisti sempre più impegnati con l’approssimarsi della mostra. Ritroviamo il nostro uomo. Ormai mancano pochi giorni all'apertura e l’uomo trasporta uno dei quadri della mostra. I paesani assistono allo scarico e alla collocazione del quadro in una delle sale. Tutto è pronto per l’apertura.
Thomas Turolo, nato a Udine nel 1980, è un regista, sceneggiatore e produttore italiano, autore di una serie di documentari dal forte carattere sociale e antropologico. Nel 2009 gira un documentario dal titolo “Ali di sale”, con distribuzione indipendente, sul tema dell’assenza del lavoro e degli effetti sulla psiche dell’individuo. Nel 2010 si reca in Siria poco prima dello scoppio della rivoluzione per ritrarre, nel documentario “Mafi rabia' - non c’è più primavera”, la vita dei beduini siriani a rischio sedentarizzazione. Nel 2013 viaggia nello Sri Lanka per narrare le condizioni di vita dell’ex popolazione Tamil, sconfitta nella guerra intestina conclusasi nel 2005. Nel 2014 si dedica, con il documentario “Ogni singolo giorno”, prodotto e distribuito da Rogiosi Editore, al tema della reazione umana e sociale dinanzi al dramma dello sversamento dei rifiuti nelle province di Napoli e Caserta. Nel 2014 fonda la casa di produzione cinematografica e audiovisiva Red On Productions, società che gestisce con altri cinque soci. Nel 2017, nel ruolo di produttore e poi regista, inizia lo sviluppo del docufilm “Dieç-il miracolo di Illegio”.
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