A Night in Kinshasa - Muhammad Ali vs George Foreman
Montag 22.10.2018
Ritorna sul palcoscenico del Politeama Rossetti dopo il successo de “Le Olimpiadi del 1936” Federico Buffa con un nuovo spettacolo che coniuga teatro e sport: “A Night in Kinshasa - Muhammad Ali vs George Foreman”.
Lo spettacolo va in scena soltanto lunedì 22 ottobre alle 20.30, non replica il 23 ottobre come inizialmente programmato.
«Un ring prende forma sulla scena, corde tese sulla quarta parete. È lo stacco deciso che ancora oggi l'umanità pone sul tema aperto dei diritti civili. Federico Buffa, con la straordinaria capacità di trasmettere l'umanità che sta dietro ogni suo racconto, mettendo al primo posto - sempre - lo spettatore, narra le vicende di una sfida che è stata sì un incontro di boxe ma soprattutto il simbolo dell'inizio di una presa di coscienza su alcune tra le tematiche più sentite del secolo scorso. Tematiche che oggi più che mai si ripresentano, in nuovi scenari, sempre intrise della medesima irragionevole assenza di pudore. Violenze nei confronti dell'umanità, della ragione, della giustizia. Gesti plateali esibiti fuori contesto riscontrano seguito e pensiero. E il mondo sportivo si conferma attento e presente» scrive la regista, Maria Elisabetta Marelli.
“A Night in Kinshasa - Muhammad Ali vs George Foreman” in un tessuto fatto di musica e di essenziali elementi scenici, incastona il potente racconto che Federico Buffa offre di una pagina monumentale della storia sportiva e di un altrettanto monumentale personaggio: Muhammad Ali.
Il tema si confà particolarmente a Buffa, giornalista e telecronista di Sky che ha studiato sociologia negli Stati Uniti, famoso per i suoi racconti di grandi eventi sportivi, ma anche storyteller molto seguito dai millennials sul web: un narratore eclettico e dalle grandi risorse che riesce in una sola serata teatrale a restituire il complesso e inaspettato profilo di Muhammad Ali e a far rivivere la sua vittoria forse più emblematica, quella di “The Rumble in the Jungle”, la famosa notte a Kinshasa.
Per questo Buffa è accompagnato in scena dalle percussioni di Sebastiano Nidi – a richiamare i tamburi dell’Africa – e dal pianoforte del fidato Alessandro Nidi (che lo affiancava anche in occasione de “Le Olimpiadi del 1936). Elementi di un viaggio musicale che è anche geografico e che raccontando di boxe, dice invece di riscatto sociale, di diritti civili, di pace, di coraggio.
Lo spettacolo va in scena soltanto lunedì 22 ottobre alle 20.30, non replica il 23 ottobre come inizialmente programmato.
«Un ring prende forma sulla scena, corde tese sulla quarta parete. È lo stacco deciso che ancora oggi l'umanità pone sul tema aperto dei diritti civili. Federico Buffa, con la straordinaria capacità di trasmettere l'umanità che sta dietro ogni suo racconto, mettendo al primo posto - sempre - lo spettatore, narra le vicende di una sfida che è stata sì un incontro di boxe ma soprattutto il simbolo dell'inizio di una presa di coscienza su alcune tra le tematiche più sentite del secolo scorso. Tematiche che oggi più che mai si ripresentano, in nuovi scenari, sempre intrise della medesima irragionevole assenza di pudore. Violenze nei confronti dell'umanità, della ragione, della giustizia. Gesti plateali esibiti fuori contesto riscontrano seguito e pensiero. E il mondo sportivo si conferma attento e presente» scrive la regista, Maria Elisabetta Marelli.
“A Night in Kinshasa - Muhammad Ali vs George Foreman” in un tessuto fatto di musica e di essenziali elementi scenici, incastona il potente racconto che Federico Buffa offre di una pagina monumentale della storia sportiva e di un altrettanto monumentale personaggio: Muhammad Ali.
Il tema si confà particolarmente a Buffa, giornalista e telecronista di Sky che ha studiato sociologia negli Stati Uniti, famoso per i suoi racconti di grandi eventi sportivi, ma anche storyteller molto seguito dai millennials sul web: un narratore eclettico e dalle grandi risorse che riesce in una sola serata teatrale a restituire il complesso e inaspettato profilo di Muhammad Ali e a far rivivere la sua vittoria forse più emblematica, quella di “The Rumble in the Jungle”, la famosa notte a Kinshasa.
Per questo Buffa è accompagnato in scena dalle percussioni di Sebastiano Nidi – a richiamare i tamburi dell’Africa – e dal pianoforte del fidato Alessandro Nidi (che lo affiancava anche in occasione de “Le Olimpiadi del 1936). Elementi di un viaggio musicale che è anche geografico e che raccontando di boxe, dice invece di riscatto sociale, di diritti civili, di pace, di coraggio.