La Principessa della Czarda di Imre Kálmán
Freitag 06.07.2018
– Sonntag 08.07.2018
Politeama Rossetti
– Sonntag 08.07.2018
Politeama Rossetti
“Con “La Principessa della Czarda” di Imre Kálmán, l’operetta ungherese è protagonista al Politeama Rossetti dal 6 all’8 luglio. Ritorna infatti a Trieste il Teatro dell’Operetta di Budapest che del capolavoro musicale offrirà un’edizione accuratissima, con grande orchestra, coro ed eccellenti solisti. Fra tutti Monika Fischl che avrà il ruolo del titolo e che ha presenziato alla conferenza stampa eseguendo in anteprima un’aria dalla partitura di Kálmán. Lo spettacolo è ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in esclusiva per l’Italia: i biglietti saranno in vendita da sabato 19 maggio.”
Il Teatro dell’Operetta di Budapest sarà ospite al Politeama Rossetti dal 6 all’8 luglio con “La Principessa della Czarda” di Imre Kálmán: un evento che approda a Trieste in esclusiva nazionale e che è stato presentato in conferenza stampa venerdì 18 maggio al Café Rossetti, alla presenza di Sergio Pacor, Presidente del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, dell’Assessore ai Teatri del Comune di Trieste, Serena Tonel e – per la compagnia produttrice – di Dániel Vadász, rappresentante della direzione del Teatro dell’Operetta di Budapest e della protagonista, il soprano Mónika Fischl.
«Il ritorno del Teatro dell’Operetta di Budapest al Politeama Rossetti, dopo il successo ottenuto lo scorso anno con il “Gala” e “La vedova allegra” – ha commentato il Presidente Sergio Pacor – è motivo di orgoglio, come poter proseguire la collaborazione con questa realtà europea d’eccellenza – per tradizione e livello artistico – che arricchisce la rete di rapporti internazionali del Teatro Stabile, motivo d’impegno costante. Allo stesso tempo le proposte del Teatro magiaro (quest’anno si tratta de “La Principessa della Czarda”) ci permettono di offrire un tipo di repertorio che in regione e in particolare a Trieste ha grande tradizione, quello della piccola lirica. Siamo certi di assicurare agli appassionati un piacevole e accurato allestimento, con orchestra, coro, corpo di ballo e naturalmente gli ottimi solisti del Teatro nazionale ungherese, che ha scelto Trieste come esclusivo riferimento italiano».
A dare immediatamente prova dello spessore e del talento della compagnia ha provveduto il soprano Mónika Fischl, vera star del teatro, che non si è limitata a partecipare alla conferenza stampa presentando il proprio personaggio – interpreterà proprio Silvia, la “Principessa” del titolo – ma ha addirittura eseguito un’aria dalla partitura di Kálmán, accompagnata al pianoforte dal Maestro Corrado Gulin.
Solo un “assaggio” della preziosa, trascinante musica di Imre Kálmán, autore ispiratissimo, che assieme a Franz Lèhar è il maggiore rappresentante dell’età d’argento dell’operetta viennese.
Secondo gli esperti di piccola lirica – sottolineano dal Teatro dell’Operetta di Budapest, produttore dello spettacolo – non passa nemmeno un minuto in cui nel mondo (in un teatro, a un concerto, alla televisione o alla radio) non risuoni una delle splendide melodie di Imre Kálmán e di certo molte volte si tratterà di brani de “La Principessa della Czarda” che gli valse il massimo della popolarità e del successo come compositore. L’operetta debuttò a Vienna, allo Johann Strauss Theater nel 1915, ed ebbe un tale esito che replicò per ben 533 serate: successivamente conquistò tutta l’Europa. Nonostante lo scoppio della prima guerra mondiale, venne immediatamente data in Svezia, Finlandia, Polonia, Russia, Italia e a Budapest, nel novembre del 1916. Un anno dopo fu applaudita a New York, a Broadway, dove P. G. Wodehouse, autore del libretto inglese, decretò che la partitura de “La Principessa della Czarda” non fosse solo la migliore del compositore ungherese, ma anche una fra le musiche più belle di tutti i tempi.
In effetti l’operetta è vivacissima e ricca di melodie diverse, piena di ritmi e abbandoni, scritta con estrema raffinatezza tecnica e attraverso notevoli intuizioni del compositore: fra tutte quella di fondere stilemi del folklore ungherese al valzer, ma sempre con eleganza. Imre Kálmán teneva infatti ben presenti le lezioni e le influenze di Ciaikovskij, di Puccini e la sua musica anche per questo, nonostante la partitura abbia “compiuto” il secolo nel 2015, risulta fresca, interessante e coinvolgente.
Al Politeama Rossetti sarà eseguita dalla notevole orchestra del Teatro dell’Operetta di Budapest, mentre in scena si ammireranno il coro, il corpo di ballo e i solisti del Teatro, impegnati a recitare in italiano e in un allestimento che non lesina in costumi e scene, necessari per evocare le diverse ambientazioni de “La Principessa della Czarda”.
L’operetta si svolge fra Budapest e Vienna, fra le sfavillanti e scatenate atmosfere dell’Orpheum – il locale notturno di Budapest di cui Silvia è la stella – e il raffinato palazzo Lippert-Weilersheim, dove vive il nobile rampollo di cui, ricambiata, la protagonista s’innamora.
Al centro dell’operetta è infatti una contrastata storia d’amore: il legame fra la celebre cantante di czardas ed il principe Edvino Lippert-Weilersheim,, non può durare. Sono contrari all’unione gli aristocratici genitori di lui, che non solo cercano con ogni mezzo di farlo rientrare a Vienna, ma addirittura combinano il fidanzamento fra il giovane e la loro prescelta, la contessina Stasi. Ma il gentile conte Boni, sempre pronto a scherzare, il capocameriere Miska e suo fratello gemello Alfonso, maggiordomo dei Lippert-Weilersheim, e l’amico Feri, si alleano invece con Silvia per il bene della coppia d’innamorati. A risolvere nel migliore dei modi l’intricata vicenda, saranno proprio le loro trame, una promessa di matrimonio firmata in segreto dal principe e soprattutto una “scandalosa” sorpresa che si nasconde nel passato della sua nobile madre…
La compagnia molto numerosa, è composta da Mónika Fischl (Silvia), Zsolt Vadász (Edvino), Annamari Dancs (Stasi), Máté Kerényi Miklós (Boni), Tamás Földes (Zio Feri), Alessio Colautti (Miska/Alfonso), László Csere (Leopold Maria), Bori Kállay (Anhilte), Attila Miklós (Arnold Schulteis), Gábor Dézsy Szabó (colonello Rohnsdorf), Andor Szegedi (Kiss, notaio).
L’orchestra è diretta da Makláry László. Gyarmathy Ágnes firma le scene, i costumi sono di Füzér Anni, le coreografie di Gesler György.
La regia è di KERO®.
Lo spettacolo è una produzione del Teatro dell’Operetta di Budapest - Budapest Theatre Operetta &Musical.
Dopo il successo ottenuto lo scorso anno con il Gala e “La vedova allegra” di Léhar, il Teatro dell’Operetta di Budapest rinnova il proprio rapporto di collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e presenta questo nuovo allestimento a Trieste in esclusiva italiana dal 6 all’8 luglio prossimi, al Politeama Rossetti.
La prevendita dei biglietti si aprirà sabato 19 maggio presso i punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e attraverso i consueti circuiti. I biglietti si acquistano anche on line, attraverso il sito del Teatro www.ilrossetti.it.
Il prezzo dei biglietti andrà da €59 per i primi posti di Platea agli €19 e naturalmente sono previste riduzioni per gli abbonati del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, per gli Under16 e gli Over65.
Il Teatro dell’Operetta di Budapest sarà ospite al Politeama Rossetti dal 6 all’8 luglio con “La Principessa della Czarda” di Imre Kálmán: un evento che approda a Trieste in esclusiva nazionale e che è stato presentato in conferenza stampa venerdì 18 maggio al Café Rossetti, alla presenza di Sergio Pacor, Presidente del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, dell’Assessore ai Teatri del Comune di Trieste, Serena Tonel e – per la compagnia produttrice – di Dániel Vadász, rappresentante della direzione del Teatro dell’Operetta di Budapest e della protagonista, il soprano Mónika Fischl.
«Il ritorno del Teatro dell’Operetta di Budapest al Politeama Rossetti, dopo il successo ottenuto lo scorso anno con il “Gala” e “La vedova allegra” – ha commentato il Presidente Sergio Pacor – è motivo di orgoglio, come poter proseguire la collaborazione con questa realtà europea d’eccellenza – per tradizione e livello artistico – che arricchisce la rete di rapporti internazionali del Teatro Stabile, motivo d’impegno costante. Allo stesso tempo le proposte del Teatro magiaro (quest’anno si tratta de “La Principessa della Czarda”) ci permettono di offrire un tipo di repertorio che in regione e in particolare a Trieste ha grande tradizione, quello della piccola lirica. Siamo certi di assicurare agli appassionati un piacevole e accurato allestimento, con orchestra, coro, corpo di ballo e naturalmente gli ottimi solisti del Teatro nazionale ungherese, che ha scelto Trieste come esclusivo riferimento italiano».
A dare immediatamente prova dello spessore e del talento della compagnia ha provveduto il soprano Mónika Fischl, vera star del teatro, che non si è limitata a partecipare alla conferenza stampa presentando il proprio personaggio – interpreterà proprio Silvia, la “Principessa” del titolo – ma ha addirittura eseguito un’aria dalla partitura di Kálmán, accompagnata al pianoforte dal Maestro Corrado Gulin.
Solo un “assaggio” della preziosa, trascinante musica di Imre Kálmán, autore ispiratissimo, che assieme a Franz Lèhar è il maggiore rappresentante dell’età d’argento dell’operetta viennese.
Secondo gli esperti di piccola lirica – sottolineano dal Teatro dell’Operetta di Budapest, produttore dello spettacolo – non passa nemmeno un minuto in cui nel mondo (in un teatro, a un concerto, alla televisione o alla radio) non risuoni una delle splendide melodie di Imre Kálmán e di certo molte volte si tratterà di brani de “La Principessa della Czarda” che gli valse il massimo della popolarità e del successo come compositore. L’operetta debuttò a Vienna, allo Johann Strauss Theater nel 1915, ed ebbe un tale esito che replicò per ben 533 serate: successivamente conquistò tutta l’Europa. Nonostante lo scoppio della prima guerra mondiale, venne immediatamente data in Svezia, Finlandia, Polonia, Russia, Italia e a Budapest, nel novembre del 1916. Un anno dopo fu applaudita a New York, a Broadway, dove P. G. Wodehouse, autore del libretto inglese, decretò che la partitura de “La Principessa della Czarda” non fosse solo la migliore del compositore ungherese, ma anche una fra le musiche più belle di tutti i tempi.
In effetti l’operetta è vivacissima e ricca di melodie diverse, piena di ritmi e abbandoni, scritta con estrema raffinatezza tecnica e attraverso notevoli intuizioni del compositore: fra tutte quella di fondere stilemi del folklore ungherese al valzer, ma sempre con eleganza. Imre Kálmán teneva infatti ben presenti le lezioni e le influenze di Ciaikovskij, di Puccini e la sua musica anche per questo, nonostante la partitura abbia “compiuto” il secolo nel 2015, risulta fresca, interessante e coinvolgente.
Al Politeama Rossetti sarà eseguita dalla notevole orchestra del Teatro dell’Operetta di Budapest, mentre in scena si ammireranno il coro, il corpo di ballo e i solisti del Teatro, impegnati a recitare in italiano e in un allestimento che non lesina in costumi e scene, necessari per evocare le diverse ambientazioni de “La Principessa della Czarda”.
L’operetta si svolge fra Budapest e Vienna, fra le sfavillanti e scatenate atmosfere dell’Orpheum – il locale notturno di Budapest di cui Silvia è la stella – e il raffinato palazzo Lippert-Weilersheim, dove vive il nobile rampollo di cui, ricambiata, la protagonista s’innamora.
Al centro dell’operetta è infatti una contrastata storia d’amore: il legame fra la celebre cantante di czardas ed il principe Edvino Lippert-Weilersheim,, non può durare. Sono contrari all’unione gli aristocratici genitori di lui, che non solo cercano con ogni mezzo di farlo rientrare a Vienna, ma addirittura combinano il fidanzamento fra il giovane e la loro prescelta, la contessina Stasi. Ma il gentile conte Boni, sempre pronto a scherzare, il capocameriere Miska e suo fratello gemello Alfonso, maggiordomo dei Lippert-Weilersheim, e l’amico Feri, si alleano invece con Silvia per il bene della coppia d’innamorati. A risolvere nel migliore dei modi l’intricata vicenda, saranno proprio le loro trame, una promessa di matrimonio firmata in segreto dal principe e soprattutto una “scandalosa” sorpresa che si nasconde nel passato della sua nobile madre…
La compagnia molto numerosa, è composta da Mónika Fischl (Silvia), Zsolt Vadász (Edvino), Annamari Dancs (Stasi), Máté Kerényi Miklós (Boni), Tamás Földes (Zio Feri), Alessio Colautti (Miska/Alfonso), László Csere (Leopold Maria), Bori Kállay (Anhilte), Attila Miklós (Arnold Schulteis), Gábor Dézsy Szabó (colonello Rohnsdorf), Andor Szegedi (Kiss, notaio).
L’orchestra è diretta da Makláry László. Gyarmathy Ágnes firma le scene, i costumi sono di Füzér Anni, le coreografie di Gesler György.
La regia è di KERO®.
Lo spettacolo è una produzione del Teatro dell’Operetta di Budapest - Budapest Theatre Operetta &Musical.
Dopo il successo ottenuto lo scorso anno con il Gala e “La vedova allegra” di Léhar, il Teatro dell’Operetta di Budapest rinnova il proprio rapporto di collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e presenta questo nuovo allestimento a Trieste in esclusiva italiana dal 6 all’8 luglio prossimi, al Politeama Rossetti.
La prevendita dei biglietti si aprirà sabato 19 maggio presso i punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e attraverso i consueti circuiti. I biglietti si acquistano anche on line, attraverso il sito del Teatro www.ilrossetti.it.
Il prezzo dei biglietti andrà da €59 per i primi posti di Platea agli €19 e naturalmente sono previste riduzioni per gli abbonati del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, per gli Under16 e gli Over65.