Francesco Polenghi - Labirinti Concettuali
Samstag 13.05.2017
– Freitag 09.06.2017
Sala Umberto Veruda
– Freitag 09.06.2017
Sala Umberto Veruda
Sarà inaugurata sabato 13 maggio alle ore 17.00, presso la Sala U. Veruda di Palazzo Costanzi di piazza Piccola 2 la mostra “FRANCESCO POLENGHI - LABIRINTI CONCETTUALI”, organizzata con il contributo del Comune di Trieste.
Le opere esposte permettono di entrare in contatto con le proprie emozioni piú profonde. “Dipingo quello che sento non quello che vedo” dice l’artista. Tradizionalmente le emozioni vengono esplicitate con espressioni facciali. In questo caso la tela funge da specchio a ció che sentiamo dentro di noi inducendo riflessione e meditazione.
Arturo Schwarz ha definito l’opera di Francesco Polenghi come Labirinti Concettuali. Demetrio Paparoni sottolinea come l’artista si interroghi sui limiti che i materiali della pittura impongono. Il disegno viene rimarcato in ogni singolo tratto piú volte, come si fa con un mantra, una preghiera vedica, che si ripete. La ripetizione del gesto sempre uguale e la concentrazione che è imposta a tale lavoro trasforma la pittura in uno strumento capace di controllare la mente e di offrire quelle ‘aperture inaspettate’, ancora Demetrio Paparoni, che mettono ogni singolo individuo in contatto con il suo profondo. C’è un carattere estremamente innovativo in questa tecnica e nel messaggio ad esso associato, come dice ancora Schwarz, una rivoluzione a livello ascetico di cui il pubblico non si renderá conto ma la percepirá e ne beneficerá. Di seguito: Francesco Polenghi con Barry Schwabsky; con Demetrio Paparoni; con David Carrier; con Arturo Schwarz. Fotografie di Bruno Bani.
Francesco Polenghi nasce nel 1936 a Milano. Frequenta la New York University e fino al 1966 è in contatto con i gruppi di artisti della Cooper Union. Tornato a Milano lavora in pubblicitá ma coltiva studi di filosofia che influenzeranno la sua arte. Con Arturo Schwarz condivide la passione per Spinoza e per le filosofie orientali che il Maestro conosce approfonditamente avendo risieduto anche in India.
L'esposizione sarà visitabile fino a venerdì 9 giugno 2017, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
CONTATTI
Angela ALESSI, Organizzazione, cell.331 9348439 email: alessiangelalm@gmail.com
INFO: 040/6454701
Le opere esposte permettono di entrare in contatto con le proprie emozioni piú profonde. “Dipingo quello che sento non quello che vedo” dice l’artista. Tradizionalmente le emozioni vengono esplicitate con espressioni facciali. In questo caso la tela funge da specchio a ció che sentiamo dentro di noi inducendo riflessione e meditazione.
Arturo Schwarz ha definito l’opera di Francesco Polenghi come Labirinti Concettuali. Demetrio Paparoni sottolinea come l’artista si interroghi sui limiti che i materiali della pittura impongono. Il disegno viene rimarcato in ogni singolo tratto piú volte, come si fa con un mantra, una preghiera vedica, che si ripete. La ripetizione del gesto sempre uguale e la concentrazione che è imposta a tale lavoro trasforma la pittura in uno strumento capace di controllare la mente e di offrire quelle ‘aperture inaspettate’, ancora Demetrio Paparoni, che mettono ogni singolo individuo in contatto con il suo profondo. C’è un carattere estremamente innovativo in questa tecnica e nel messaggio ad esso associato, come dice ancora Schwarz, una rivoluzione a livello ascetico di cui il pubblico non si renderá conto ma la percepirá e ne beneficerá. Di seguito: Francesco Polenghi con Barry Schwabsky; con Demetrio Paparoni; con David Carrier; con Arturo Schwarz. Fotografie di Bruno Bani.
Francesco Polenghi nasce nel 1936 a Milano. Frequenta la New York University e fino al 1966 è in contatto con i gruppi di artisti della Cooper Union. Tornato a Milano lavora in pubblicitá ma coltiva studi di filosofia che influenzeranno la sua arte. Con Arturo Schwarz condivide la passione per Spinoza e per le filosofie orientali che il Maestro conosce approfonditamente avendo risieduto anche in India.
L'esposizione sarà visitabile fino a venerdì 9 giugno 2017, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
CONTATTI
Angela ALESSI, Organizzazione, cell.331 9348439 email: alessiangelalm@gmail.com
INFO: 040/6454701
Sala Umberto Veruda
passo costanzi
34100 Trieste
passo costanzi
34100 Trieste