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Tanto vale che sia un'avventura. La guerra di Paolo Budinich

Donnerstag 22.09.2016
Sala Veruda
L’omaggio del giornalista e scrittore Pietro Spirito al padre della Trieste scientifica
Giovedì 22 settembre alle 18

La passione per il mare è ciò che accomuna l’opera di Pietro Spirito, giornalista e scrittore, e la vita di Paolo Budinich, lo scienziato che ha fatto di Trieste un polo di ricerca internazionale omaggiato, a 100 anni dalla sua nascita, dalla mostra “L’arcipelago delle meraviglie”, aperta fino al 25 settembre a Palazzo Costanzi.
Sarà Pietro Spirito a condurre, giovedì 22 settembre, alle 18 nella Sala Veruda di Palazzo Costanzi, l’incontro pubblico “Tanto vale che sia un’avventura. La guerra di Paolo Budinich” organizzato dalla SISSA, promotrice della mostra insieme all’Immaginario scientifico di Trieste.
Autore del romanzo “Un corpo sul fondo” da cui nel 2008 è stato tratto il film-documentario “Medusa - Storie di uomini sul fondo” (regia di Fredo Valla), nel corso dell’incontro lo scrittore Spirito si riallaccerà alla drammatica vicenda del sommergibile Medusa - affondato al largo di Pola il 30 gennaio 1942 con 14 uomini ancora vivi intrappolati all’interno - per raccontare l’esperienza bellica di Budinich, sommergibilista durante la Seconda Guerra Mondiale.
Scrisse Budinich nella sua autobiografia: «Mi offrii come volontario sommergibilista, così, tanto per provare com’era ed era interessante ma brutto, anzi terribilmente brutto». Era un avventuriero, Paolo Budinich, ed è proprio questo lato del suo carattere su cui Spirito si soffermerà facendo emergere «la grande curiosità che lo spinse a vivere gli anni di guerra come un moschettiere». «Era attratto da quest’avventura, come tanti altri giovani, ma ciò che l’ha contraddistinto è stato un atteggiamento da uomo d’altri tempi, dotato di spirito nobile e intelligenza, profondo senso dell’amicizia e rispetto per gli altri». Sono proprio questi tratti del suo carattere ad aver giocato un ruolo fondamentale nella partita che l’ha portato a fondare, insieme ad Abdus Salam, dapprima il Centro internazionale di fisica teorica e di lì gli altri istituti di ricerca scientifica che ancora oggi fanno di Trieste un centro d’eccellenza internazionale. «Da questi racconti emergerà – chiosa Spirito – come la sua attività sia stata spinta dall’idea che la scienza costituisca un pilastro fondamentale per una politica di pace; un pensiero, questo, che Budinich ha maturato proprio durante la sua esperienza di guerra».
“L’Arcipelago delle meraviglie. Mostra a 100 anni dalla nascita di paolo Budinich” è stata realizzata, come detto, da SISSA e Immaginario Scientifico, con il contributo del Comune di Trieste e in collaborazione con Università degli Studi di Trieste, Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” (ICTP), The World Academy of Sciences (TWAS) e Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze (FIT).
Sala Umberto Veruda
passo costanzi
34100 Trieste